Se da un lato l’ultimo rapporto ENEA-CTI rivela un calo degli edifici con classi energetiche inferiori al 50%, dall’altro, il cammino verso l’obiettivo “case green”, dettato dalle recenti direttive europee, è ancora lungo e tortuoso. La vera “casa green” non è quella che costa meno, ma quella che consuma meno energia, o idealmente, non ne consuma affatto. La strada da percorrere è complessa, ma costellata di soluzioni e tecnologie all’avanguardia che permettono di avvicinarci sempre più a questo traguardo.
Agenzia delle Entrate ha infatti confermato lo sconto del 50% per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici, ma solo a fronte di ristrutturazioni edilizie.
Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato riconfermato anche per il 2025 dalla Legge di Bilancio, offrendo la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici di ultima generazione. L’Agenzia delle Entrate ha appena pubblicato la guida aggiornata con tutte le istruzioni per accedere all’agevolazione, legata strettamente a interventi di ristrutturazione edilizia. La detrazione, spalmabile in dieci quote annuali, è un’occasione da non perdere per rendere la propria abitazione più confortevole e moderna, alleggerendo al contempo il carico fiscale.
Chi può beneficiare del bonus e quali acquisti sono ammessi
Il bonus è riservato a chi realizza interventi di recupero del patrimonio edilizio, sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici condominiali. L’agevolazione spetta unicamente al contribuente che beneficia già della detrazione per i lavori di ristrutturazione. Un aspetto importante: l’intervento edilizio deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Rientrano nel bonus acquisti di mobili nuovi destinati all’arredo dell’immobile ristrutturato, ma anche grandi elettrodomestici di classe energetica elevata: forni (classe A), lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie (classe E), frigoriferi e congelatori (classe F). La spesa massima agevolabile è di 10.000 euro per il 2025.
Modalità di pagamento e adempimenti necessari
Per ottenere il bonus è fondamentale effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale, carte di credito o di debito. Non è ammesso il pagamento con assegni o contanti. Nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi persone fisiche) andranno indicate le spese sostenute. Per gli elettrodomestici che rientrano nell’agevolazione (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici) è inoltre obbligatorio trasmettere una comunicazione all’ENEA, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile. La mancata o tardiva comunicazione non pregiudica comunque il diritto alla detrazione. La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere antecedente a quella di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici e può essere comprovata da abilitazioni amministrative, comunicazioni preventive all’ASL o, in caso di interventi minori, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
