Cambiamenti in arrivo per chi deve acquistare una nuova asciugatrice. Dal 1° marzo è entrata in vigore la nuova etichettatura energetica europea, un cambiamento pensato per semplificare la scelta del consumatore e incentivare l’acquisto di modelli più efficienti. La vecchia classificazione, con le sue sfumature A+, A++ e A+++, è stata abbandonata in favore di una scala più lineare e comprensibile, da A a G.
L’obiettivo è armonizzare le etichette di tutti gli elettrodomestici, come già avvenuto per frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, facilitando il confronto tra prodotti diversi. Tuttavia, la transizione sarà graduale: fino al 1° luglio, i negozi potranno esporre sia le vecchie che le nuove etichette, per poi passare definitivamente a quelle aggiornate.
Consumo misurato
La novità più significativa riguarda il metodo di calcolo del consumo energetico. Non più espresso in kWh annui, ma in kWh per 100 cicli del programma Eco. Un sistema già adottato per altri elettrodomestici che rende più immediato comprendere l’impatto energetico reale dell’apparecchio. Ad esempio, un consumo precedentemente indicato come 235 kWh all’anno, ora si tradurrà in 128 kWh per 100 cicli.
Ma la rivoluzione non si ferma qui. Entro il 1° marzo 2025, le asciugatrici meno efficienti, quelle in classe F e G, saranno gradualmente eliminate dal mercato europeo, spingendo i produttori a concentrarsi su modelli più performanti e sostenibili.
Diritto alla riparazione
La classe energetica tiene conto anche di altri fattori, come il livello di rumorosità (espresso in decibel) e l’efficienza nella raccolta dell’umidità. Inoltre, viene introdotto un limite massimo di consumo in stand-by: 0,5 watt per i modelli standard e fino a 2 watt per quelli dotati di display luminoso o connessione Wi-Fi.
Un ulteriore passo avanti verso la sostenibilità è rappresentato dal regolamento UE 2023/2533, che obbliga i produttori a garantire la disponibilità dei ricambi per almeno 10 anni dall’uscita di produzione dell’ultimo esemplare di un modello. Una misura che rafforza il “diritto alla riparazione” dei consumatori, garantendo l’accesso alle informazioni e ai pezzi di ricambio direttamente sui siti web dei produttori, riducendo così il numero di elettrodomestici destinati allo smaltimento prematuro.
La nuova etichettatura energetica per le asciugatrici rappresenta quindi un importante passo avanti verso una maggiore trasparenza e sostenibilità nel settore degli elettrodomestici, offrendo ai consumatori gli strumenti necessari per fare scelte più consapevoli e rispettose dell’ambiente.
