Le agevolazioni fiscali si riducono: ultimi giorni per sfruttare i vecchi incentivi
Con l’approvazione definitiva della manovra finanziaria attesa al Senato, si profila una rivoluzione per le agevolazioni fiscali legate all’installazione delle caldaie e alla ristrutturazione delle seconde case. Le nuove norme, che entreranno in vigore dal gennaio prossimo, segnano un netto cambiamento, lasciando pochi giorni per chi vuole approfittare dell’attuale regime di detrazioni. Ecco cosa c’è da sapere.
Bonus caldaie, corsa contro il tempo
Fino al 31 dicembre, è ancora possibile beneficiare delle attuali detrazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione e per interventi sulle seconde case. Tuttavia, con il nuovo anno, le regole cambieranno significativamente, e dal 2025 il bonus per le caldaie si ridurrà drasticamente. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, nei condomini che hanno già deliberato la sostituzione di impianti, è fondamentale verificare se si riesce a completare i lavori entro fine anno. Chi non fa in tempo potrebbe dover scegliere tra un impianto ibrido o una pompa di calore elettrica, per i quali le detrazioni rimarranno comunque disponibili.
Per quanto riguarda le caldaie a gas, il vantaggio economico di un investimento iniziale più basso potrebbe continuare a renderle una scelta interessante, nonostante la fine delle agevolazioni dal prossimo anno. Chi sta pianificando lavori di ristrutturazione o installazioni dovrebbe accelerare le operazioni e i pagamenti, per non perdere i benefici oggi più generosi.
Seconda casa e nuovi tagli alle detrazioni
Il nuovo assetto normativo introdurrà cambiamenti significativi anche per le abitazioni diverse dalla prima. Una delle misure chiave della manovra è la riduzione delle detrazioni per le seconde case, che dal 2025 scenderanno al 36%. Questa modifica interesserà non solo le villette unifamiliari, ma anche gli immobili destinati all’affitto, restringendo il campo dei benefici fiscali ai soli diritti reali.
La riforma, spiegano gli esperti, punta a razionalizzare il sistema delle agevolazioni, ma rischia di influire sul costo complessivo degli investimenti, rendendo più onerose le ristrutturazioni e gli interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Gli operatori del settore segnalano che questa stretta potrebbe frenare l’entusiasmo verso interventi più sostenibili, nonostante l’urgenza della transizione energetica.
Chiunque abbia in programma di effettuare interventi sulla propria abitazione o su immobili destinati all’affitto dovrebbe muoversi rapidamente per sfruttare gli ultimi giorni disponibili per le attuali agevolazioni. Il tempo stringe, e con esso si riduce la possibilità di ottenere importanti risparmi fiscali.
