Secondo l’articolo 6, comma 5 del DLgs 192/2005, la certificazione energetica di un edificio deve essere aggiornata dopo ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione che modifichi la classe energetica. Questo accade, ad esempio, quando si effettuano lavori sull’involucro dell’edificio come:
– Sostituzione del portone d’ingresso.
– Posa di cappotto termico o isolamento interno/in intercapedine.
– Sostituzione degli infissi o installazione di schermature solari.
– Rifacimento o isolamento del tetto.
– Realizzazione o rifacimento del vespaio.
Interventi sugli Impianti che Richiedono l’Aggiornamento
Anche gli interventi sugli impianti domestici possono modificare la classe energetica e richiedere l’aggiornamento dell’APE, tra cui:
– Installazione di una nuova caldaia a condensazione o a pellet.
– Installazione di termovalvole o di un cronotermostato.
– Nuova pompa di calore o radiatori.
– Posa di un impianto fotovoltaico o solare termico.
– Installazione o sostituzione del sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC).
Non tutti gli interventi hanno un impatto significativo sulla classe energetica: ad esempio, la sostituzione di un portone blindato da sola potrebbe non modificarla.
Obblighi di Controllo e Adeguamento degli Impianti
L’articolo 6, comma 5, stabilisce che la validità dell’APE dipende anche dal rispetto delle norme di controllo dell’efficienza energetica degli impianti, in particolare quelli termici. Se non vengono effettuati i controlli previsti, la certificazione scade il 31 dicembre dell’anno successivo alla prima mancata scadenza. Pertanto, è fondamentale eseguire regolarmente i controlli su caldaie e pompe di calore.
Altre Circostanze che Richiedono l’Aggiornamento dell’APE
L’aggiornamento dell’APE è necessario anche in caso di:
– Cambio di destinazione d’uso dell’immobile.
– Frazionamento, ampliamento o fusione di unità abitative.
– Modifica degli estremi catastali o dell’indirizzo dell’immobile.
– Presentazione della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA).
Momento in cui Aggiornare l’APE
L’APE non deve essere aggiornato immediatamente dopo gli eventi sopra indicati, ma solo quando si verifica una situazione di obbligatorietà prevista dalla legge, come una compravendita o un contratto di affitto.
Scadenza dell’APE e Necessità di Rinnovo
L’APE ha una validità di 10 anni. Alla sua scadenza, l’immobile necessita di un nuovo certificato solo se si intende vendere o affittare. Se l’appartamento è già locato, il rinnovo sarà necessario solo al momento di un nuovo contratto.
Il costo dell’aggiornamento è generalmente pari a quello di una nuova certificazione.
Cambio della Motivazione per l’APE
Non è obbligatorio modificare l’APE se cambia la motivazione della sua redazione. Ad esempio, un APE preparato per un affitto può essere utilizzato per una compravendita senza bisogno di aggiornamenti.
Le Classi Energetiche
Le classi energetiche degli edifici sono 10: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G. Se, a seguito di interventi, si passa da una classe inferiore (ad esempio G) a una superiore (ad esempio F), sarà necessario aggiornare l’APE.
Sanzioni
In caso di violazione delle normative, si rischia l’annullamento del contratto stipulato e sanzioni economiche che vanno dai 300 ai 18.000 €.