Il Decreto Salva Casa rappresenta un passo avanti nella regolamentazione edilizia, offrendo strumenti utili per la regolarizzazione e il miglioramento energetico degli edifici. È essenziale per i proprietari e i tecnici del settore familiarizzare con le nuove disposizioni per assicurare interventi conformi e valorizzare il patrimonio immobiliare nel rispetto delle normative vigenti.
L’introduzione del Decreto Salva Casa ha apportato cambiamenti significativi per chi necessita di regolarizzare situazioni edilizie o urbanistiche, fornendo nuove linee guida e requisiti aggiornati.
Aggiornamenti sull’agibilità e sostituzione delle caldaie
Il Decreto ha ridefinito le responsabilità riguardo agli aggiornamenti degli impianti tecnologici. Una delle domande più frequenti riguarda la necessità di rinnovare l’agibilità in caso di sostituzione della caldaia. Secondo l’articolo 24 del DPR 380/2001, è necessaria una nuova Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA) solo se l’intervento modifica aspetti fondamentali come sicurezza, igiene o efficienza energetica. Se la sostituzione della caldaia è parte di una manutenzione ordinaria senza cambiamenti strutturali, non è richiesto aggiornare l’agibilità. Tuttavia, se l’installazione rientra in un intervento più ampio, è obbligatorio che un tecnico qualificato verifichi la conformità dell’edificio e, se necessario, presenti la SCA entro 15 giorni dalla fine dei lavori.
Regolarizzazione degli interventi edilizi
Il Decreto Salva Casa ha introdotto due modalità per la regolarizzazione degli interventi, a seconda della gravità delle irregolarità presenti. Per le violazioni gravi, come la mancanza di permessi di costruzione o SCIA, è indispensabile dimostrare la doppia conformità urbanistica ed edilizia sia al momento della costruzione sia al momento della sanatoria. Per le situazioni meno gravi, come piccole difformità o modifiche rilevanti, si applica il processo semplificato della “conformità asimmetrica”. Questo approccio facilita la riqualificazione edilizia, riducendo i tempi burocratici e incentivando i proprietari a migliorare le proprie proprietà.
Implicazioni energetiche e APE
Le modifiche agli impianti, come l’installazione di caldaie più efficienti, non solo migliorano il comfort abitativo ma influiscono anche sull’efficienza energetica dell’edificio. Di conseguenza, è necessario aggiornare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), documento essenziale in caso di vendita dell’immobile. Il venditore è responsabile dell’aggiornamento dell’APE, che deve riflettere il miglioramento della classe energetica grazie agli interventi effettuati. Nonostante le semplificazioni introdotte dal Decreto Salva Casa, rimane fondamentale rispettare rigorosamente le normative energetiche, promuovendo l’adozione di tecnologie sostenibili.
