Il panorama delle agevolazioni per l’efficientamento energetico degli edifici si è evoluto, offrendo una gamma di detrazioni fiscali che variano in base alla tipologia di intervento e all’anno in cui i lavori vengono eseguiti. L’obiettivo è incentivare la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla riduzione dei consumi.
Detrazioni al 50%: interventi mirati e requisiti specifici
La detrazione del 50% si applica a una serie di interventi che non raggiungono i requisiti per le detrazioni più elevate (65% o superiori). Tra questi, troviamo la sostituzione di serramenti e infissi, l’installazione di schermature solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione (almeno in classe A) o con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Un aspetto importante da sottolineare è che, per le caldaie a condensazione, l’installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia termica sui termosifoni è obbligatoria, a meno che l’impianto non sia incompatibile con tale tecnologia.
Inoltre, la detrazione del 50% si estende all’acquisto e posa in opera di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, con alcune specifiche: l’impianto fotovoltaico deve essere connesso alla rete elettrica nazionale e l’energia non autoconsumata deve essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). La detrazione è cumulabile con il meccanismo dello scambio sul posto.
Bonus ristrutturazioni
È fondamentale notare che alcuni interventi, pur rientrando nell’Ecobonus al 50%, possono beneficiare di una detrazione più elevata se eseguiti congiuntamente a specifici lavori di ristrutturazione edilizia.
Questo si verifica, ad esempio, quando la sostituzione degli infissi o l’installazione di schermature solari sono parte di un progetto più ampio di riqualificazione dell’edificio.
Le spese devono essere documentate e tracciabili, e il pagamento deve avvenire tramite bonifico parlante.
Agevolazioni al 36% e al 30%
Per le spese sostenute nel 2028, l’aliquota dell’Ecobonus scenderà al 36%, mentre per quelle effettuate nel 2029 e 2030, la detrazione sarà ulteriormente ridotta al 30%. Questo decremento progressivo sottolinea l’importanza di pianificare gli interventi di efficientamento energetico in modo tempestivo, per sfruttare al massimo le agevolazioni disponibili.