Negli ultimi anni, la normativa sull’efficienza energetica in edilizia ha subito numerose evoluzioni. Il quadro legislativo attuale, stabilito dal D.M. 26 giugno 2015 – “Requisiti Minimi” e dal D.Lgs. 199/21 – Decreto Rinnovabili, è in fase di aggiornamento sia a livello nazionale che regionale, come nel caso del Piemonte.
Verso un nuovo Decreto Requisiti Minimi
Uno dei principali cambiamenti attesi riguarda l’aggiornamento del D.M. 26 giugno 2015, la cui bozza è stata oggetto di discussioni tecniche tra Regioni, Province autonome e associazioni di categoria. L’approvazione definitiva del nuovo decreto è stata ritardata per includere alcune modifiche proposte da altri Ministeri coinvolti.
Il nuovo testo, oltre a incorporare le FAQ pubblicate dal Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica – MASE), introduce novità importanti per la valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici. Queste modifiche si concentrano soprattutto sugli interventi di ristrutturazione di secondo livello, che riguardano più del 25% della superficie dell’edificio.
Nuove opportunità per l’isolamento termico
Il nuovo decreto prevede un approccio più flessibile per l’isolamento termico delle pareti interne. Nei casi in cui non sia possibile correggere completamente i ponti termici, saranno concesse deroghe che permettono di utilizzare spessori ridotti rispetto ai sistemi di isolamento esterno (come il cappotto). Questo rende la soluzione dell’isolamento interno più accessibile, soprattutto per spazi ridotti o edifici storici, dove gli interventi sull’esterno non sono sempre praticabili.
La Direttiva Europea EPBD IV e le sue conseguenze
Un’altra novità significativa riguarda la Direttiva Europea EPBD IV “Case Green”, che l’Italia dovrà recepire entro maggio 2026. Tuttavia, alcune delle sue disposizioni stanno già influenzando il nostro patrimonio edilizio. La direttiva introduce nuove modalità di calcolo delle prestazioni energetiche, ridefinisce la certificazione energetica e pone obiettivi ambiziosi per la decarbonizzazione degli edifici entro il 2050. I punti chiave includono:
– Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili;
– Riqualificazione degli edifici con alti consumi energetici;
– Stabilimento di soglie minime di efficienza energetica.
Aggiornamenti futuri e incentivi economici
Nei prossimi anni, il quadro normativo nazionale sarà ulteriormente aggiornato per adeguarsi a queste nuove disposizioni. Verranno rivisti i requisiti minimi di prestazione energetica e le linee guida per la certificazione degli edifici. Inoltre, sarà necessario rivedere gli incentivi economici per sostenere la riqualificazione degli edifici esistenti, con particolare attenzione alle famiglie in difficoltà economica.
L’obiettivo sarà semplificare le procedure di autorizzazione per gli interventi edilizi, specialmente per gli edifici plurifamiliari, in modo da facilitare il processo di rinnovamento del patrimonio immobiliare italiano.
Formazione e aggiornamenti per i professionisti
Per approfondire queste tematiche e confrontare la legislazione attuale con le prospettive future, il 10 dicembre si terrà un corso di formazione. Tra i relatori ci saranno l’architetto Giovanni Nuvoli, funzionario tecnico della Regione Piemonte, e l’architetto Luca Raimondo, coordinatore del Focus Group OAT “Energia e Sostenibilità”. Questo evento rappresenta un’opportunità importante per aggiornare i professionisti su come prepararsi ai cambiamenti legislativi e affrontare al meglio le sfide dell’efficienza energetica.
Il quadro normativo in continua evoluzione richiede infatti competenze sempre più aggiornate per promuovere edifici sostenibili e performanti sul piano energetico, in linea con gli obiettivi climatici europei e nazionali.