Grazie a una crescita a doppia cifra e a un forte impegno delle imprese, il fotovoltaico italiano si candida a essere un protagonista indiscusso della sostenibilità in Europa.
Il boom del fotovoltaico nel primo semestre del 2024
L’energia rinnovabile continua a guadagnare terreno in Italia, trainata in particolare dal fotovoltaico, che nel primo semestre del 2024 ha registrato una crescita del 17,4%. Un risultato che proietta il nostro Paese al secondo posto in Europa, dietro solo alla Polonia, per capacità di produzione energetica da fonte solare.
Secondo i dati di Confartigianato, presentati durante la “Settimana per l’energia e la sostenibilità” tenutasi a fine ottobre, il 2023 aveva già tracciato un percorso promettente, con una produzione di energia da fotovoltaico che aveva raggiunto i 10.742 GWh (+9,1%). Il 2024 sembra però destinato a superare di gran lunga i numeri dell’anno precedente, confermando il ruolo chiave del settore solare nella transizione energetica italiana.
Un motore per imprese e occupazione
I numeri del fotovoltaico non riflettono solo un successo tecnologico, ma anche un significativo impatto economico. La filiera energetica da fonti rinnovabili coinvolge 94.372 imprese e impiega 354.885 addetti, con aziende impegnate in attività che spaziano dalla produzione di generatori e trasformatori elettrici alla gestione di rifiuti solidi urbani e biomasse.
Anche il settore dell’economia circolare gioca un ruolo cruciale nel contesto della sostenibilità, con 182.370 imprese e oltre 553mila addetti operativi. La Lombardia guida questa rivoluzione verde, con 96.330 lavoratori impiegati nell’economia circolare, dimostrando come il fotovoltaico e il riciclo possano andare di pari passo nella creazione di un modello economico sostenibile.
L’energia green conquista anche i privati
La crescita del fotovoltaico non si limita al mondo delle imprese. Sempre più cittadini scelgono di adottare pannelli solari per le proprie abitazioni, attratti dai benefici economici e ambientali. Oltre a ridurre la bolletta energetica, il solare domestico contribuisce a limitare le emissioni di CO2, rendendo ogni famiglia protagonista del cambiamento verso un futuro più pulito.
Con una domanda in aumento sia nel settore pubblico che privato, il fotovoltaico si conferma una delle principali leve della transizione ecologica in Italia. I dati del 2024 dimostrano che il Paese è sulla buona strada, ma molto resta da fare per consolidare questi risultati e trasformarli in un modello stabile e replicabile. La sfida sarà rendere accessibili le energie rinnovabili a un numero sempre maggiore di persone, sfruttando l’innovazione tecnologica e il sostegno delle istituzioni.
Investire nel futuro: l’appello di Confartigianato
Marco Granelli, presidente di Confartigianato, ha sottolineato l’importanza di investire ulteriormente nelle energie rinnovabili, proponendo strategie mirate per accelerare la transizione: «Per ridurre i costi dell’energia, abbattere le emissioni e favorire la creazione di imprese e occupazione, è fondamentale potenziare l’uso delle fonti rinnovabili. Bisogna incentivare l’installazione di piccoli impianti su capannoni e aree produttive per evitare il consumo di suolo e promuovere le comunità energetiche».
Le comunità energetiche, in particolare, rappresentano un modello innovativo in cui cittadini, imprese ed enti locali condividono la produzione e il consumo di energia, rendendo il sistema più efficiente e sostenibile.
