Il mercato dei pannelli fotovoltaici sta vivendo una fase di ribasso significativo, con i prezzi che hanno subito una diminuzione estrema rispetto a gennaio. Questo calo è attribuibile principalmente alla sovrapproduzione proveniente dalla Cina, sebbene l’interruzione degli incentivi nel paese asiatico potrebbe rallentare questa tendenza.
Declino dei costi nel mercato globale del fotovoltaico
Negli ultimi mesi, dopo un periodo di aumenti dei prezzi dovuti a bonus e incentivi, il costo dei pannelli solari e di altri sistemi correlati ha iniziato a scendere, non solo in Italia ma a livello internazionale. Secondo pvXchange Trading, azienda tedesca che monitora i prezzi in Europa, anche nel mese di novembre si è registrato un ulteriore calo dei listini.
L’indice dei prezzi considerato dagli esperti distingue diverse categorie di pannelli fotovoltaici in base all’efficienza e al costo. I moduli in silicio cristallino ad alta efficienza, con performance superiori al 22%, sono i più costosi, seguiti dai pannelli mainstream utilizzati principalmente a scopo commerciale. Infine, i pannelli a basso costo, che includono prodotti usati o con garanzie limitate, completano la classifica.
A novembre, i prezzi medi dei pannelli ad alta efficienza hanno toccato i 0,13 €/Wp, registrando un calo del 7,1% rispetto ad ottobre 2024. Anche i pannelli mainstream hanno subito una riduzione del 9,1%, scendendo a 0,10 €/Wp, mentre i moduli a basso costo hanno visto una diminuzione del 7,7%, attestandosi a 0,060 €/Wp.
Possibile fine del trend di calo dei prezzi
Rispetto ai prezzi di gennaio 2024, i listini hanno subito un drastico ribasso: le tre categorie hanno registrato cali rispettivamente del 43,5%, 28,6% e 33,3%. Tuttavia, Martin Schachinger, ingegnere di pvXchange Trading, avverte che questa tendenza potrebbe invertirsi. “Diversi segnali indicano una possibile stabilizzazione e persino un aumento dei prezzi. Una delle cause principali potrebbe essere la fine degli elevati rimborsi fiscali sui pannelli solari esportati dalla Cina. Attualmente, la Cina applica un’aliquota del 13% sulle esportazioni di moduli solari, sebbene per molto tempo questa aliquota sia stata ridotta allo 0%. Dal 1° dicembre, lo sconto fiscale sarà del 9%, comportando un aumento del 4% nei costi per gli esportatori”.
Questa modifica potrebbe frenare l’abbondante offerta cinese, riequilibrando il mercato e stabilizzando i prezzi. Resta da vedere come reagirà il mercato globale a queste nuove condizioni, ma per ora i consumatori godono di prezzi storicamente bassi sui pannelli fotovoltaici.
Implicazioni per il settore e i consumatori
La flessione dei prezzi rappresenta un’opportunità significativa per chi desidera investire in energia solare, rendendo i sistemi fotovoltaici più accessibili e incentivando l’adozione di soluzioni sostenibili. Tuttavia, la possibile revisione delle tariffe esporter potrebbe introdurre una nuova fase di volatilità, influenzando sia i produttori che i consumatori finali.
In conclusione, mentre i prezzi dei pannelli fotovoltaici hanno raggiunto livelli storicamente bassi grazie alla sovrapproduzione cinese, la prospettiva di nuove tasse sull’esportazione potrebbe riportare il mercato a una fase di maggiore stabilità. I prossimi mesi saranno cruciali per osservare come si evolverà il settore e quali strategie adotteranno i produttori per affrontare queste sfide.