Il futuro del riscaldamento domestico è in bilico. La manovra 2025, in discussione alla Camera dal 16 dicembre, potrebbe rivoluzionare gli incentivi per la sostituzione delle caldaie, eliminando gli sconti fiscali per i modelli alimentati esclusivamente a metano. Questa possibile svolta, anticipata da emendamenti presentati da partiti sia di maggioranza che di opposizione, allineerebbe l’Italia alla direttiva europea “Case Green”, che dal 2025 vieta gli incentivi per le caldaie a gas non ibride.
Allineamento all’Europa o rischio infrazione?
La proposta di eliminare il bonus caldaie per i modelli a solo gas nasce dalla necessità di adeguarsi alle normative europee sull’efficienza energetica degli edifici. Gli emendamenti presentati mirano a escludere dall’Ecobonus, la detrazione per la riqualificazione energetica, “gli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili”. L’obiettivo è chiaro: indirizzare gli incentivi verso sistemi di riscaldamento più sostenibili, come le caldaie ibride (che combinano la tecnologia a condensazione con le pompe di calore). Associazioni ambientaliste come Legambiente e WWF Italia hanno sottolineato l’importanza di questo allineamento, evidenziando il rischio di una procedura di infrazione da parte dell’UE qualora l’Italia non recepisse la direttiva “Case Green”. Il testo attuale della Manovra, approvato dal Consiglio dei Ministri, non prevede questo divieto, aprendo la strada a possibili contrasti con Bruxelles.
Quali incentivi restano per il 2025?
In attesa del voto sugli emendamenti, previsto per l’11 dicembre, il testo attuale della Manovra 2025 conferma alcune agevolazioni per la sostituzione delle caldaie ad alta efficienza:
- Ecobonus: L’incentivo scenderà al 50% per la prima casa e al 36% per le seconde case. Ricordiamo che fino al 31 dicembre 2024 è possibile beneficiare di una detrazione fino al 65% per l’acquisto di caldaie a condensazione in classe A combinate con sistemi di termoregolazione evoluti (come le valvole termostatiche).
- Bonus Ristrutturazioni: La detrazione al 50% (fino a 96.000 euro di spesa) sarà mantenuta per i lavori di riqualificazione della prima casa. Per le seconde case, la detrazione scende al 36% con un limite di spesa di 48.000 euro. Tra gli interventi agevolati rientra anche la sostituzione della caldaia con modelli ad alta efficienza energetica.
- Superbonus 65%: Nel 2025 sarà ancora possibile usufruire del Superbonus, con aliquota ridotta al 65%, per la sostituzione della caldaia. Per i condomini, questo intervento è considerato “trainante”.
L’approvazione degli emendamenti che eliminano il bonus per le caldaie a solo gas segnerebbe una svolta importante nel mercato del riscaldamento domestico, incentivando la transizione verso soluzioni più ecologiche e in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione. Resta da vedere quale sarà la decisione finale del Parlamento e come si evolverà il quadro degli incentivi per il 2025.
