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L’APE finale dopo i lavori con il Superbonus

In questo articolo

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento chiave nel contesto degli interventi di riqualificazione energetica, soprattutto quando si tratta del Superbonus. Questo certificato, redatto da un tecnico abilitato, consente di valutare e attestare l’efficienza energetica di un edificio. Ma qual è il suo ruolo specifico dopo la fine dei lavori legati al Superbonus? Scopriamolo insieme.

 Cos’è l’APE finale e a cosa serve

L’APE finale, o Attestato di Prestazione Energetica post-intervento, è un documento che certifica il miglioramento delle prestazioni energetiche di un immobile dopo la realizzazione degli interventi di riqualificazione. È obbligatorio per dimostrare che i lavori effettuati hanno effettivamente portato a un salto di classe energetica, condizione essenziale per accedere ai benefici del Superbonus.

Il Superbonus, infatti, richiede che gli interventi realizzati consentano all’edificio di migliorare di almeno due classi energetiche. L’APE finale serve proprio a confermare il raggiungimento di questo obiettivo.

Chi redige l’APE finale

La redazione dell’APE finale spetta a un tecnico certificatore abilitato, come un ingegnere, un architetto o un geometra. Questa figura deve essere terza rispetto ai lavori eseguiti, in modo da garantire l’indipendenza e l’obiettività della valutazione.

Il tecnico si occupa di effettuare i sopralluoghi necessari, raccogliere i dati relativi all’immobile e agli interventi eseguiti (ad esempio, isolamento termico, installazione di pannelli solari, sostituzione degli infissi), e calcolare la nuova classe energetica raggiunta. Solo dopo aver effettuato queste verifiche è possibile rilasciare l’attestato finale.

Quando va richiesto l’APE finale

L’APE finale va richiesto al termine dei lavori di riqualificazione energetica realizzati con il Superbonus. È fondamentale che il certificato venga emesso prima di procedere con la richiesta di detrazione fiscale. Infatti, la presentazione dell’APE finale è uno dei documenti obbligatori da allegare alle pratiche necessarie per ottenere i benefici fiscali del Superbonus.

Inoltre, l’APE non serve solo a livello burocratico, ma rappresenta anche una prova tangibile dell’efficacia dei lavori eseguiti. È il documento che certifica l’effettivo miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio.

Quanto costa l’APE finale

Il costo per ottenere un APE finale varia a seconda della tipologia dell’immobile, delle dimensioni e della complessità dei lavori eseguiti. Generalmente, il prezzo per un APE si aggira tra i 150 e i 300 euro per gli immobili residenziali. Tuttavia, è possibile che i costi siano più elevati in caso di edifici di grandi dimensioni o di situazioni particolarmente complesse.

In molti casi, il costo dell’APE è incluso nel pacchetto di servizi offerto dalle imprese o dai professionisti che gestiscono l’intervento legato al Superbonus. È sempre utile verificare se questa opzione è già compresa nel contratto per evitare costi aggiuntivi.

Come si ottiene il salto di due classi energetiche

Il miglioramento di almeno due classi energetiche è uno dei requisiti chiave per accedere al Superbonus. Gli interventi che possono contribuire a questo obiettivo sono diversi e variano a seconda dello stato dell’edificio prima dei lavori.

Tra gli interventi principali rientrano l’isolamento termico dell’involucro dell’edificio (il cosiddetto “cappotto termico”), la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi più efficienti, e l’installazione di impianti fotovoltaici o di pompe di calore. Questi interventi devono essere attentamente progettati per garantire che, una volta completati, consentano di raggiungere il salto di classe energetica richiesto.

L’importanza dell’APE finale per il Superbonus

L’APE finale è uno dei documenti centrali per ottenere le detrazioni fiscali del Superbonus. Senza di esso, non è possibile dimostrare che l’edificio ha beneficiato del miglioramento energetico richiesto dalla normativa. Questo certificato, quindi, ha una duplice funzione: non solo conferma il rispetto dei requisiti tecnici, ma è anche un requisito legale per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali.

La mancanza dell’APE finale o la sua redazione non corretta può comportare la perdita dei benefici fiscali e, in alcuni casi, anche la restituzione delle somme già percepite.

A chi rivolgersi per l’APE finale

Per ottenere l’APE finale è necessario rivolgersi a un tecnico abilitato, che può essere contattato in modo autonomo dal proprietario dell’immobile o tramite l’impresa che ha eseguito i lavori. In molti casi, le aziende che gestiscono i lavori di riqualificazione energetica offrono anche la possibilità di gestire la redazione dell’APE, facilitando così l’intero processo.

È importante scegliere un professionista di fiducia, che abbia esperienza nel settore e possa garantire una valutazione precisa e imparziale dell’immobile e degli interventi effettuati.

 

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