La transizione energetica in Italia accelera con l’adozione della Direttiva Europea case green, che impone cambiamenti significativi nel settore del riscaldamento domestico. A partire dal 2025, il governo valuta l’eliminazione dei bonus per le caldaie a combustibili fossili, in linea con gli obiettivi europei di sostenibilità.
Questo articolo è una sintesi dell'originale di Alessia Mancini pubblicato su www.pgcasa.it
Direttiva case green: impatti sul riscaldamento domestico
L’UE ha stabilito obiettivi ambiziosi per ridurre il consumo energetico degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 rispetto al 2020. Per l’Italia, ciò significa affrontare una sfida importante, dato che il 70% delle abitazioni ha prestazioni energetiche insufficienti. La direttiva prevede la cancellazione degli incentivi per le caldaie tradizionali, promuovendo invece soluzioni ibride che combinano caldaie a condensazione e pompe di calore.
Fine degli incentivi per le caldaie a combustibili fossili
Un emendamento proposto dai principali partiti politici potrebbe escludere completamente gli impianti di climatizzazione invernale alimentati da combustibili fossili dall’Ecobonus. Se approvato, dal 2025 chi sceglie caldaie a condensazione non potrà più usufruire degli sconti per la riqualificazione energetica, con il rischio di sanzioni da parte dell’UE per l’Italia inadempiente alle normative ambientali.
Supporto del Governo alle soluzioni energetiche sostenibili
Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha annunciato un potenziamento delle detrazioni per pompe di calore e riscaldamento a pavimento, incentivando l’adozione di tecnologie più efficienti e sostenibili. Questo cambiamento mira a favorire una transizione più rapida verso sistemi di riscaldamento a basso impatto ambientale.
Ecobonus 2025: riduzioni e opportunità
La Legge di Bilancio conferma gli sconti fiscali per le caldaie, ma con aliquote ridotte a partire dal 2025: il 50% per la prima casa e il 36% per altri immobili, con ulteriori diminuzioni negli anni successivi. Il Bonus Ristrutturazioni mantiene un’aliquota del 50% per la prima casa e del 36% per altri immobili, offrendo ancora opportunità di risparmio per chi decide di intervenire tempestivamente.
Consigli per i consumatori
Per sfruttare al meglio gli incentivi prima delle riduzioni, è consigliabile agire rapidamente. Contattare professionisti del settore è fondamentale per ottenere preventivi dettagliati e aggiornati sulle normative e sugli incentivi disponibili, garantendo così una scelta consapevole e vantaggiosa per la propria abitazione.
La fine dei bonus per le caldaie a combustibili fossili segna un passo decisivo verso un futuro energetico più sostenibile, in armonia con le direttive europee e le esigenze ambientali globali.