Il ruolo della certificazione energetica nella trasformazione delle città: tecnologia e green a Fiera Milano
Il focus sull’efficientamento energetico e la Direttiva EPBD4
La transizione energetica europea sta imponendo un calendario serrato agli Stati membri. La direttiva EPBD4 (Energy Performance of Building Directive) prevede la decarbonizzazione del patrimonio edilizio entro il 2050, con scadenze immediate: gli Stati devono recepire la normativa entro maggio 2026 e predisporre piani di ristrutturazione per rendere gli edifici a emissioni zero. In questo scenario, la certificazione energetica degli immobili non è più un’opzione, ma un obbligo strategico. È qui che entra in gioco Smart Bulding Expo, la fiera internazionale di Fiera Milano (19-21 novembre 2025) che si propone come punto di riferimento per il settore, offrendo non solo soluzioni tecnologiche, ma anche strumenti per navigare la complessa galassia delle norme, a partire dal Certificato APE o Attestato di Prestazione Energetica).
La certificazione energetica degli edifici, infatti, non è solo un atto burocratico: rappresenta la base per calibrare interventi di ristrutturazione energetica efficaci. La certificazione energetica fornisce un indice di prestazione energetica (da A++ a G) che guida gli investimenti, dalla riqualificazione delle fasce termiche all’adozione di sistemi di domotica. Smart Bulding Expo 2025 si presenta quindi come un laboratorio pratico per tradurre queste esigenze in azioni concrete, coinvolgendo tutti gli attori della filiera, da imprenditori alle amministrazioni locali.
La Direttiva UE
I numeri sono inequivoci: l’edilizio è responsabile del 40% delle emissioni di CO2 in Europa. La UE ha dunque fissato un percorso senza alternative, con sanzioni per gli Stati che non si allineeranno. Per l’Italia, questo significa dover riqualificare oltre 60 milioni di metri quadrati di edifici entro il 2030, con un investimento stimato in 40 miliardi di euro. Smart Bulding Expo non si limita a esporre tecnologie, ma offre un’occasione unica per discutere gli strumenti finanziari e le best practice per raggiungere questi obiettivi.
Il tema della certificazione energetica sarà centrale anche nei talk della fiera. La direttiva EPBD4, ad esempio, impone che entro il 2030 tutti gli edifici pubblici e quelli di grande superficie siano certificati almeno con la classe energetica C. Ma come raggiungere questo traguardo? La risposta passerà attraverso la combinazione di materiali innovativi, energie rinnovabili e sistemi di monitoraggio in tempo reale, tutti elementi che saranno protagonisti dell’edizione 2025.
Smart Bulding Expo fa parte di MIBA (Milan International Building Alliance), un polo che unisce quattro fiere in un’unica rete. I visitatori potranno così approfittare di un percorso omnicomprensivo, dalla sicurezza alla mobilità sostenibile, con un biglietto unico per 8 padiglioni. Elemento di novità è rappresentato dal Secondo Meeting Nazionale Smart Installer, una rete di installatori certificati che lancerà il progetto europeo LIFE-SKEMA, dedicato alla formazione del personale tecnico nella transizione energetica: l’ obiettivo è che la certificazione energetica SIA il risultato di un’intera filiera qualificata per gli immobili.
Smart Bulding Expo 2025, dunque, non è un evento, ma un ecosistema. Un luogo dove la tecnologia si incontra con la normativa, e dove la certificazione energetica non è solo una costrizione, ma una chiave per accedere a fondi europei e a mercati in espansione. La certificazione energetica degli edifici, attraverso l’ottenimento del Certificato APE , sarà un aspetto fondamentale nella conformità alla EPBD4. La fiera sarà il luogo dove questo processo si renderà tangibile.